Il volontariato sanitario ha subito un grande cambiamento in epoca Covid ma la voglia di aiutare è sempre rimasta altissima, così noi di ACLDC ci siamo adattati alle nuove esigenze.
L’Infopoint, ospitato all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori, è sempre stato il punto di contatto principale tra A Casa Lontani Da Casa e il pubblico. Il lavoro dell’Infopoint è capire le esigenze dei pazienti che ci contattano e proporre soluzioni che si adeguino a tutti i loro bisogni. Fino al 2020 vedevamo una grande attività in presenza, soprattutto grazie al lavoro dei volontari, coordinati da Paola Cito, responsabile dell’Infopoint e della rete di case di accoglienza.
Con l’emergenza sanitaria in atto abbiamo dovuto reinventarci, ora i servizi di informazione vengono svolti per via telefonica. Nonostante a causa della pandemia ci si sia scoperti tutti più digital, l’infopoint continua a essere la soluzione preferita dai pazienti rispetto ai canali web, forse per il contatto umano e la sicurezza che dà sentire una voce amica.
Il 2020 ha messo a dura prova la nostra attività, ma siamo riusciti ad affrontare la situazione grazie allo splendido lavoro e impegno dello staff. I volontari che collaborano con ACLDC arrivano grazie alla cooperazione tra associazioni, in particolare da LILT, CasAmica e AVO. La collaborazione tra associazioni rimane fondamentale per poter offrire un aiuto a 360° in tutte le regioni e ci permette di prenderci cura al meglio dei pazienti e degli accompagnatori.
«I volontari di AVO stanno riprendendo a lavorare in presenza grazie ai vaccini, una di loro ci ha chiamati per avvisarci che aveva necessità di cambiare il turno ma avrebbe tanto voluto continuare a collaborare con noi, questo dimostra l’affetto e l’impegno che riceviamo. – ci dice Paola – Ora anche l’Istituto ha dato la possibilità di vaccinarsi a tutti i volontari di ACLDC in quanto membri dello staff accreditati. I volontari dell’infopoint vogliono tornare in presenza ma per ora aspettiamo, è bello però vedere che c’è voglia di tornare».
I membri del team sono tutti accomunati dalla voglia di aiutare il prossimo, ognuno per motivi differenti. Paola ci racconta la sua storia:
«È stato a causa di un incidente sciistico. Sono rimasta in ospedale per molto tempo per un infortunio alla gamba. I volontari di AVO mi hanno aiutata moltissimo, mi ha fatto molto piacere e volevo restituire l’aiuto ricevuto, così sono entrata nel volontariato sanitario.
Il motivo principale che mi ha fatto scegliere questo tipo di volontariato sono state le case accoglienza: quando mi sono infortunata ero molto spaesata, non sapevo cosa fare, dove andare, chi dovessi contattare… e io sono di Milano, immaginate chi viene da fuori… mi è sembrato di poterle aiutare e ho colto l’occasione per farlo»
Ora l’infopoint sta piano piano riaprendo, si riceve solo su appuntamento ma la speranza è quella di poter tornare alla normale attività il prima possibile.